In questo post voglio raccontarvi di un’esperienza che ho vissuto
qualche giorno fa insieme al mio piccolo. Per mia caratteristica personale sono
sempre alla ricerca di cose nuove e quando le novità interessano l’area o i dintorni
nei quali vivo e/o lavoro la voglia di provarle aumenta.
Per caso leggo su FB (eccolo qui il potere del social network), tramite
il post di un contatto con il quale da poco avevo stretto amicizia, dell’apertura di un centro a Prato per il “benessere
psico-fisico”; e subito, queste due parole, insieme con un’altra frase che
descriverò più avanti, hanno attirato la mia attenzione. Perché? Perché come
Counselor opero nell’ambito del benessere della persona e credo nell’approccio gestaltico
che considera la natura umana come un’integrazione delle dimensioni sensoriali,
affettive, intellettuali, spirituali e sociali; come Consulente d’immagine
sono interessata a tutto quello che aiuta ad avere un aspetto piacente e
mirabile (e con questo termine mi riferisco alla persona che cura sia il suo
aspetto esteriore attraverso il look, sia il funzionamento interiore attraverso
l’alimentazione, scelta di prodotti, etc.)
L’altra frase che attira la mia attenzione di mamma e che mi fa andare
a leggere ogni dettaglio sul link, è “un
centro pensato per i malesseri di stagione di grandi e piccini”.
E così ho deciso di provare ed ho prenotato il 1° appuntamento alla Grotta del Sale a Prato (http://www.grottadelsaleprato.it/). E’ solitamente richiesto di
arrivare un po’ prima dell’orario fissato per spiegarti come fare, come funziona
e per prepararti, ed io ho colto l’occasione per porre anche delle domande.
Che tipo di sale è quello che si trova all’interno e che si respira, è
tipo sale da cucina?
“E’ un sale particolare,
per la precisione è cloruro di sodio prodotto da un’azienda specializzata e
certificata” (tutte le certificazioni mi sono state mostrate e sono visibili);
Ha le stesse proprietà del sale integrale che io solitamente uso al
posto di quello raffinato per cucinare?
“E’ diverso dal sale integrale, è appropriato per questo scopo e tra
l’altro per cucinare il sale migliore che contiene tutti i minerali è il sale
rosa del Kilimangiaro” (wow! Ho imparato un’altra cosa nuova!).
P.S.: questa conversazione sono riuscita a farla perché la sala di
attesa ha un angolo riservato ai bambini con tanti giochi a loro disposizione e
il mio piccolo era impegnato alla scoperta di quel nuovo e interessante angolo
di mondo.
Dopo la preparazione nella stanza spogliatoio con calzini antiscivolo o
soprascarpe e cuffietta usa e getta per capelli, arriva il momento di entrare
nella stanza del sale.
Lo spazio è molto accogliente con pareti
di vetro interamente ricoperte di sale, poltrone per gli adulti e giochi
da mare per i bimbi che possono usare il sale come fosse sabbia. Sullo schermo
passano i cartoni animati, mentre lampade
colorate dal giallo al viola passando per il rosa e il rosso, rendono
l’ambiente ancora più rilassante. Tutti i sensi sono stimolati oltre alla
vista, nel naso si respira il profumo del sale, lo si può assaporare sulla bocca
e ovviamente toccare.
Oltre a essere particolarmente indicato per i bimbi che sono più ricettivi e quindi ne traggono i maggiori
benefici, è indicato anche per gli adulti
perché ricco di ioni negativi che aiutano a migliorare lo stato dell’organismo.
Fa bene alla pelle e grazie alle proprietà igroscopiche (cioè che assorbe l’umidità)
del sale, favorisce l’effetto sgonfiante e decongestionante contribuendo ad
alleviare la fatica e migliorare la circolazione.
E’ anche un’occasione per stare mezz’ora con noi stessi in compagnia o
da soli (sì, perché si può condividere l’esperienza anche con altre persone… noi
eravamo con un’altra mamma e sua bimba Vittoria) ed essere veramente centrati
su quello che stiamo facendo senza troppe distrazioni dal mondo esterno dato
che non sono ammessi cellulari.
L’obiettivo del mio blog è di condividere conoscenze/esperienze con
l’aggiunta di pareri personali e per trasparenza voglio segnalare che leggendo
alcuni forum ho trovato dei pareri diversi circa l’Helosterapia (o terapia del
sale): un gruppo di allergologi riuniti a Milano, infatti, ha dichiarato che
non è miracolosa e che non c’è alcuna evidenza scientifica che la supporti.
Questo tipo di terapia, infatti, è molto più sviluppato e utilizzato anche a
scopo terapeutico in paesi come la Polonia o i Paesi Baltici (che sono anche
più ricchi di miniere di sale naturali).
Sarà un caso, sarà una coincidenza, sarà l'effetto placebo, ma da quando
mio figlio ha fatto il primo trattamento non ha più tossito la notte; e se
questo mi può aiutare a ridurre l’uso dei medicinali per me è già una
conquista!
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