Crisalidea Counselor d'Immagine

Crisalidea Counselor d'Immagine

mercoledì 18 giugno 2014

Quando gli opposti (o apparentemente tali) si coniugano


Mi fa piacere condividere con tutti voi la presentazione che ho fatto durante l’ultimo convegno REICO a Firenze lo scorso 14 giugno, circa la mia attività.

Il Counseling d’Immagine è un innovativo ambito di applicazione delle nozioni di Counseling e di integrazione fra due professioni. Seppur possano sembrare all’opposto dato che una si occupa dell’esterno e l’altra dell’interno hanno in realtà molti punti in comune.

Primo tra tutti la centralità della persona che nel counseling emerge grazie alla creazione di un clima autentico, empatico e accettante in maniera incondizionata e nella consulenza d’immagine grazie all’analisi dei bisogni, delle caratteristiche personali e dell’ambiente in cui si muove il Cliente.

Altro punto è l’attenzione all’unicità dell’individuo e all’affermazione di essa come risorsa e valore e come allontanamento dagli stereotipi che la società ed i media sponsorizzano.

Un altro aspetto riguarda la fiducia riposta nelle risorse del Cliente che insieme alla tendenza attualizzante  intrinseca in ogni individuo potrà portare all’autonomia dello stesso. Un autonomia che dal lato consulenza d’immagine si ritrova nell’aiutare la persona ad avere una conoscenza più tecnica (e oggettiva) delle sue caratteristiche personali fornendole suggerimenti e strumenti in modo da poterle poi applicare da sola nella vita di tutti i giorni.

La consapevolezza è un altro aspetto trasversale. Da una parte abbiamo quella che anche attraverso l’ascolto attivo ci permette di entrare maggiormente in contatto con le nostre modalità di muoverci nel mondo ed i relativi bisogni, dall’altra quella ci permette di (ri)vedere il nostro corpo ed il nostro aspetto in maniera più imparziale. Se una cliente arriva con una valigia piena di soli difetti, alla fine di un percorso insieme uscirà sì, con quella valigia (nella quale avrà anche aggiunto delle preziose informazioni per nasconderli e minimizzarli), ma avrà anche in mano un’altra valigia altrettanto pesante, riempita con la consapevolezza di quelli che sono anche i suoi pregi.  

Anche l’aspetto della responsabilità è un comun denominatore. Essere padroni della propria vita e delle proprie scelte, essere gli autori della nostra esperienza e quindi ambire a voler cambiare noi stessi invece di pretendere di farlo negli altri è la prima regola verso un reale cambiamento ed è uno dei pilastri sui quali si basa il lavoro del counselor.  Nella consulenza d’immagine tutto ciò si riflette ad esempio nel non seguire bovinamente la moda ma nel sapere come adattarla alla propria persona ed al proprio stile e gusto personale. In una scelta colore non prenderemo solo quello più ci piace o che è di tendenza ma andremo a ricercare la sfumatura o la tonalità che meglio si adatta alla palette che madre natura ci ha donato.

Ultimo punto in comune ma non meno importante è la coerenza. Coerenza tra ciò che sento e ciò che faccio e anche coerenza tra ciò che sono e ciò che dimostro all’esterno.

Volendo dare una descrizione riassuntiva e sintetica posso dire che il meta-obiettivo finale è quello di creare un’armonia tra l’interno e l’esterno della persona, un’armonia che inevitabilmente si rifletterà anche su autostima, assertività e benessere generale. 


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